La tassa degli idioti
Di gioco d’azzardo.
Non relativo semplicemente al Casinò in senso stretto, quindi roulette, black-jack, poker, eccetera, ma a tutto ciò che riguarda la patologia del giocatore d’azzardo: la Ludopatia.
È un problema che ha il 42% degli uomini italiani; la nostra Nazione è il primo paese in Europa per denaro giocato in rapporto alla popolazione e il terzo al mondo.
Il fenomeno è in crescita, i giovani sono i più a rischio, in sostanza 17 milioni di italiani sono coinvolti nel gioco d’azzardo.
Secondo la Federserd – federazione dei servizi pubblici delle dipendenze- le ragioni dell’incremento costante di questa patologia sono dovute all’aumento dell’offerta. Tale crescita è alimentata soprattutto da Slot e gratta e vinci, per non parlare del gioco online che si sta espandendo come il PIL cinese.
Secondo la Federserd le persone che giocano di più sono quelle che appartengono alle categorie meno agiate. Non lo trovate strano? Già hai pochi soldi, per di più quelli che hai li butti nelle macchinette, qualcosa non va!
In realtà è normale, più c’è crisi e più giocatori ci sono. Fateci caso, prima del 2008 c’erano si i gratta e vinci, ma mai sono stati così diffusi da riempire totalmente la vetrina di un Tabacchino. Gratta e vinci da 1, 2, 3, 5, 10, 20 euro, super enalotto, enalotto, win for life e Slot dentro tutti i bar e tabacchini.
Come dice la Federserd l’offerta è tanta, basta guardare la televisione, uno spot su quattro è della AAMS.
Forse sono “loro” a volere che il popolo giochi, vogliono che buttiamo tutti i nostri soldi nel ‘’gioco d’azzardo che non sembra esserlo’’; si perché mica se vai a spendere 500 euro al bar giocando alle slot sei andato al Casinò! No figurati! Non è che se compri plichi di gratta e vinci tanto da spendere 400 euro sei vittima del gioco patologico! No figurati, e poi lo dice pure la pubblicità di stare attento a non esagerare!
Siamo vittime. Avete mai visto “Arancia meccanica”? No? Guardatelo immediatamente… … …
Fatto? Bene, posso continuare…
Nel film avrete notato la scena in cui il protagonista viene costretto a guardare determinati filmati ascoltando un certo pezzo musicale, diventando così eccessivamente sensibile a una certa melodia che non gli permette di essere violento. Al di là di quello che cerca di dirci S. Kubrick nel film, ci mettono davanti agli occhi cartelloni pubblicitari, spot televisivi, banner in internet, applicazioni per smartphone e tablet, insomma ci spingono quasi con la forza a buttare via il nostro denaro.
Ma perché?
Perché altrimenti dovrebbero aumentare (ulteriormente) le tasse. Si perché grazie a queste persone che sperperano il proprio denaro noi stiamo un po’ più a galla.
Nel corso del 2011 le entrate totali sul gioco d’azzardo hanno consentito allo Stato italiano di incassare 13,7 miliardi di euro con una crescita di oltre 1 miliardo di euro rispetto al 2010 (+8.4%).
Tredici miliardi e settecento milioni di euro ragazzi!
Se smettete di giocare come facciamo a pagare i conti pubblici!?
Speriamo che lo Stato continui con questa politica… ci avesse pensato la Grecia….
( I toni sono ironici, cercate di evitare di giocare d’azzardo perché crea solo un danno profondo a tutti i livelli.)
Per le fonti vedere la pubblicazione dell’Ifc-Cnr su Springer Science
Luca Esatto